Ad un certo punto della tua vita, avrai sicuramente sentito il vecchio detto: "Sei quello che mangi". Ciò significa che mangiare cibi universalmente accettati fa bene – come le verdure verdi – e sarai più sano.
Le donne che hanno difficoltà a rimanere incinte sono spesso disposte a provare qualsiasi cosa pur di cambiare la loro fortuna e creare una famiglia. Ciò solleva la domanda: "Sei quello che mangi" si applica alla fertilità? Potrebbe questo detto sconfiggere l’infertilità una volta per tutte attraverso i tipi di alimenti che scegli di mangiare?
Alcune persone credono che la prevalenza dei pesticidi utilizzati nel settore agricolo abbia avuto un effetto sui tassi di fertilità.
Sebbene l’infertilità sia aumentata in molti paesi occidentali, non è stato ancora dimostrato se i pesticidi ne siano la causa diretta. Tuttavia, gli studi sono stati in grado di dimostrare un legame tra l’uso di pesticidi e il rischio di infertilità, aborto spontaneo, difetti alla nascita e altre complicazioni.
Si può dire con certezza che non hai nulla da perdere, ma molto da guadagnare, scegliendo alimenti coltivati senza l'uso di pesticidi. Ciò significa coltivare frutta e verdura a casa, dove puoi controllare tutti gli input nell'ambiente, o scegliere prodotti biologici quando fai la spesa.
I pazienti spesso chiedono se determinati approcci nutrizionali possano influenzare il successo della fecondazione in vitro e di altri trattamenti per la fertilità.
Ogni persona è unica e risponde agli approcci nutrizionali in modo diverso. La tua salute generale può svolgere un ruolo nel successo dei trattamenti per la fertilità, motivo per cui l'uso della fecondazione in vitro è limitato alle persone con un BMI inferiore a 35.
In definitiva, qualunque approccio ti permetta di sentirti bene, avere energia ed essere in salute è l'approccio giusto da adottare quando ti prepari o ti sottoponi a trattamenti per la fertilità.
*Il contenuto di questo blog non è inteso come sostituto di consulenza, diagnosi o trattamento medico professionale. Chiedi sempre il parere di operatori sanitari qualificati per domande che potresti avere sulle condizioni mediche.